venerdì 26 luglio 2013

Giuseppe Manzoni di Chiosca e Poggiolo.

 
Il Nobile Conte Prof. Giuseppe Manzoni di Chiosca e Poggiolo
 
 

I MANZONI DI CHIOSCA E POGGIOLO. Armi della Manzonia Gens della Val Brembana (località San Giovanni Bianco), poi detti di Bergamo, di Solarolo e di Lugo di Romagna: il primo, da Nobili, mantenuto fino al 1768, raffigura un Manzo bianco rampante con stella d’oro a cinque punte tra le corna, addossato a una quercia a colori naturali, il tutto in campo azzurro cielo e verde campagna; il secondo, con l’investitura al titolo di Conti di Chiosca e Poggiolo, Inquartato nel 1°, 2° e 3° d’azzurro al destrocherio armato al naturale tenente una mazza d’argento, posta in banda, con una stella d’oro a sei punte nel canton sinistro del capo; nel 4° d’argento a tre spine di pesce di rosso poste in fascia. Questo secondo Arme oltre ad essere riconosciuto ed iscritto nell’Elenco Ufficiale Nobiliare Italiano è anche rappresentato nelle Tavole Albriziane rappresentanti gli stemmi delle famiglie nobili del lughese alla metà del 1700. Primo di questa Gens di cui si hanno notizie dettagliate è Domenico Maria detto il Grinfia (n.1517 m.1583, figlio di Giovanni Maria di Valsassina – vedi sopra – e fratello di Giacomo Maria di Valsassina, n.1514 m.1606, conosciuto come Conte di Ravenna – vedi sopra; Domenica Maria era Uomo d’arme militante sotto le insegne della Serenissima Repubblica di Venezia e Patrizio di Ravenna). Altri personaggi della Manzonia Gens di Romagna: Matilde (n.1624 m.1687, che va sposa ad Alessandro di Valsassina nel 1654 – vedi sopra), Antonio (n.1665 m.1724 nobile di Lugo e Ravenna, Amministratore unico dei beni della Famiglia Bentivoglio di Bologna), Virgilio (n.1675 m.1735 Comandante delle Truppe Pontificie nella Legazione di Ferrara, Nobile di Lugo, Ravenna e Ferrara), Giuseppe (n.1701 m.1763 Capitano delle Truppe Estensi in Modena, Nobile di Lugo, Ravenna, Ferrara e Modena), Matteo (n.1708 m.1749 Capitano nelle Truppe Imperiali Austriache poi Frate Cappuccino, quindi Certosino in Ferrara), Antonio (n.1733 m.1799 Capitano nelle Truppe del Regno di Polonia, poi Comandante delle Truppe Estensi in Modena, Patrizio di Lugo, Modena e Ferrara, poi Conte di Chiosca e Poggiolo con Decreto del Duca Francesco III d’Este in data 23 novembre 1768), Virgilio (n.1736 m.1807 Colonnello nelle Truppe Estensi poi in quelle Papali), Giambattista (n.1762 m.1829 Capo degli insorti lughesi contro le Truppe di Napoleone nel 1796), Giacomo Maria (n.1816 m.1889 Volontario Garibaldino, Ministro del Tesoro durante la Repubblica Romana del 1849, Bibliofilo, Filologo, Bibliografo, Matematico, Ebraista etc. di fama mondiale, nonché insignito, per meriti, del Patriziato dalla Repubblica di San Marino), Angelo (n.1842 m.1895 Entomologo, Naturalista, Archeologo, Geologo di fama mondiale), Gaetano (n.1871 m.1937 Diplomatico, primo Ambasciatore italiano presso il Governo dei Soviet a Mosca, Ambasciatore italiano a Parigi, Senatore del Regno), Guido (n.1877 m.1953 Ufficiale di Marina, coi MAS di D’Annunzio a Bucari, poi Ammiraglio), Piero Manzoni (n.1933 m.1963 Artista di fama mondiale).

Royal Baby...

 
E' nato il figlio maschio dei Principi Reali Guglielmo e Caterina, Duchi di Cambridge, terzo erede al Trono del Regno Unito, futuro Re d'Inghilterra, Scozia, Irlanda e domini della Corona.
 
 
 

 
Sua Maestà la Regina Elisabetta
 






giovedì 11 luglio 2013

Ordine Patriarcale della Croce di Gerusalemme.

 
Ordine Patriarcale della Croce di Gerusalemme
 
 
Sulla Croce e per la Croce, Gesù ha salvato tutta l’umanità; per questa ragione la Croce da sempre è venerata dai Cristiani di tutto il mondo. Ritrovata nel 320 da Sant'Elena, madre dell’Imperatore Costantino, la Santa Croce fu conservata nella Basilica della Risurrezione che la Santa fece costruire in Gerusalemme sopra il Santo Sepolcro. Il Patriarca d’Antiochia e di tutto l’Oriente, d’Alessandria e di Gerusalemme, che ha la giurisdizione sui Luoghi Santi, già in epoca medioevale poteva conferire una distinzione, chiamata “Santa Croce di Gerusalemme”, a tutti coloro che si distinguevano per la loro pietà, il loro attaccamento alla Terra Santa e per la loro generosità verso il Patriarcato. Per far rivivere queste tradizioni araldiche orientali, tenendo presente le esigenze dei tempi moderni, e con lo scopo di dare al Patriarcato melkita greco cattolico una Istituzione che dovrà interessarsi dei Cristiani della Terra Santa e di tutto l’Oriente, Sua Beatitudine Maximos V ha deciso di dare una nuova veste all’antica istituzione della Croce di Gerusalemme . Dopo le dovute consultazioni giuridiche e la pubblicazione degli statuti, l’Ordine Patriarcale della Santa Croce di Gerusalemme è il solo abilitato, sotto la giurisdizione del Patriarcato d’Antiochia e tutto l’Oriente, d’Alessandria e di Gerusalemme, a conferire questa distinzione come onore autentico orientale e cristiano. A conferma dello stato giuridico del suddetto Patriarcato, il ministero degli affari Esteri della Repubblica del Libano (13 febbraio 1971) e la Presidenza del Consiglio dei ministri del regno hascemita di Giordania (9 ottobre 1971) hanno riconosciuto ufficialmente l’Ordine Patriarcale della Santa Croce di Gerusalemme, come Ordine indipendente, d’attribuzione e di giurisdizione patriarcale.
 




mercoledì 3 luglio 2013

Fernando Crociani Baglioni.




Curriculum vitæ et studiorum
Conte Cav.Gr.Cr. Prof. Fernando Crociani Baglioni
 
 
Nato a Roma il 20 gennaio. Residente in 00154 Roma, via dei Conciatori, 3.
E-mail: crociani.baglioni@libero.it  Tel. uff. 06.688831 e diretto 06.68883.327
Stato civile e canonico libero. Cattolico praticante: Parrocchie di San Benedetto e di San Saba, Cappella palatina di S. Giovanni Battista del S.M.O. di Malta – piazza del Grillo.
Uomo di lettere, giornalista, scrittore, istoriografo, araldista, genealogista. Esperto di Diritto nobiliare e cavalleresco, e scienze ausiliarie della storia.
Già docente di Araldica presso l’Università dei 50&Più di Roma. Membro effettivo del Collegio Araldico. Collaboratore della Rivista Araldica da 30 anni,  ha redatto per il Corpo della Nobiltà Italiana 2000 interventi in 5 anni. Autore di numerose pubblicazioni storiche e di storia familiare e locale. Presidente dell’Istituto di Studi Storici Beato Pio IX.
Con Decreto del Ministro dell’Interno del 3 ottobre 2007, D.P.R. 3 novembre 2000 n.396, la famiglia Crociani aggiunge al proprio cognome quello di Baglioni “famiglia di condottieri e signori del Rinascimento italiano”, dell’ava Cecilia Baglioni (1822-1895), consorte di Simone Cruciani (1811-1891).

Professione:
giornalista, funzionario del sistema Confcommercio Imprese per l’Italia. In atto si occupa di Attività internazionali Enasco: con la Commissione Europea, il Parlamento Europeo e le primarie Organizzazioni internazionali, 40 anni di servizio.
Studi:
  • Pontificia Università Gregoriana, Diploma di lingua e letteratura spagnola.
  • Università “pro Deo”, Laurea in Scienze Politiche.
  • Université Européenne “Jean Monnet” – Bruxelles, Doctorat in Scienze Storiche.
  • Doctor Honoris Causa en Ciencias Politicas y Sociales, Istituto Sudamericano de Investigación y desarrollo (ISID), Universidad de Buenos Aires, República Argentina (2011).
  • Giornalista, iscritto all’Ordine nazionale dal 1990 (tessera n. 124437).
  • Dedito agli studi politici, storici, umanistici, giuridici e sociali, ha conseguito vari
  • Master europei, corsi e specializzazioni (presso Ministero degli Affari Esteri, Istituto di Studi Diplomatici, Fondazione Europea Dragan, Università degli Studi di Roma La Sapienza, Terza Università di Roma – Facoltà di Scienze Politiche, Istituto di Studi Giuridici Internazionali, Commissione Europea – Bruxelles).
  • Ha conseguito i Diplomi di Archivista e di Bibliotecario (Ministero per i Beni Culturali).
  • Ha conseguito due diplomi di primo soccorso (Università di Roma La Sapienza Facoltà di Medicina e Chirurgia e Direzione Servizi Sanitari della Polizia di Stato).
  • Conoscenza di inglese, francese, spagnolo e portoghese.
  • Ha pubblicato anche successivamente all’anno 2005, opere storiche ed innumerevoli saggi, monografie, ricerche ed atti di convegni storici, politici e di scienze ausiliarie della storia., con 9 titoli in Sbn-Opac (Servizio biblioteche nazionali):
-          Turriziani alias Colonna. Editrice Zauli. Roma, 2005. (opera storica).
-          Labaro e Medagliere. Laurum Editrice. Pitigliano (Gr), 2008. (opera storica).
-          Essere anziano oggi. Rapporto sulla condizione anziana oggi in Italia. Edizioni 50& Più Fenacom Confcommercio. Roma. In rispettivi volumi per gli Anni dal 1996 al 2008. Roma. (in collaborazione col CENSIS).”
- Quale collaboratore del Forum del Corpo della Nobiltà Italiana, scrisse in 5 anni (anni 2005-2008) migliaia di interventi, recensioni, articoli e saggi a soggetto storico (storia medievale, ecclesiastica, moderna e contemporanea).
Onorificenze e titoli:
  •   Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2005).
  • Pubblica Benemerenza della Protezione Civile.
  • Membro dell’Academie belgo-espagnole de Histoire (Bruxelles – Madrid) (2005), dell’Academia de Letras e Artes de Portugal ( Lisboa) ( 2005 ), dell’Instituto Historico Naval Luiz I de Portugal (Lisboa) (2007) e Ballestero Hijodalgo de S. Felipe y Santiago (Segovia, España ) (2008).
  • Medaglia al Merito del Sovrano Militare Ordine di Malta “Terremoto Abruzzo 2009” (2011).
  • Grã-Cruz de São Tomè (São Tomé e Principe) ( 2007 ).
  • Diploma al Merito della Croce Rossa Italiana ( 2007 ).
  • Medaglia di Bronzo al Merito della Croce Rossa Italiana (2008).
  • Medaglia al Merito della Croce Rossa Italiana per la Missione Internazionale in Iraq 2003-2006.
  • Medaglia  al Merito della Croce Rossa Italiana “Emergenza sisma Abruzzo 2009  (2011).
  • Médaille de la Ville de Paris – République Française ( 2008 ).
  • Grand-Croix Etoile de la République Democratique du Congo ( 2008 ).
  • Onorificenza Republic of the Gambia ( 2008 ).
  • Decorazione giubilare del Sovrano Militare Ordine di Malta  CL° de N.D. de Lourdes (2008).
  • Medaglia d’Oro Lauretana e Croce Lauretana della Delegazione Pontificia di Loreto (ai Barellieri  del Sovrano Militare Ordine di Malta per l’assistenza ai pellegrini ammalati ) (2008 e 2011).
  • Grã-Cruz da Ordem de S. Miguel da Ala (Portugal) (2010).
  • Collar del Maestrazgo (España) (2011).
  • United Nations International Mission in Haiti Medal 2011.
  • United Nations International Mission in République Démocratique du Congo 2011.
  • Pubblica Benemerenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la Protezione Civile-terremoto d’Abruzzo 2009 (2011).
  • Volontario del Gruppo ABC assistenza – beneficenza – carità della Delegazione di Roma del Sovrano Militare Ordine di Malta: per soccorrere (pasti caldi, farmaci, indumenti) gli emarginati nelle stazioni ferroviarie romane Termini e Tiburtina ( dal 2006 ).
  • Volontario del CISOM e addetto stampa – Corpo Italiano Soccorsi Sovrano Militare Ordine di Malta (impegnato con la Protezione Civile per i soccorsi alle popolazioni terremotate abruzzesi, in quattro successivi turni di servizio) (2009).
  • Corsi della Fondazione Europea Dragan – Roma negli Anni Accademici : 2005-2006, 2006-2007, 2007-2008, 2008-2009, 2009-2010, 2010-2011.
  • Medaglia del Sovrano Militare Ordine di Malta commemorativa terremoto d’Abruzzo 2009 (2011)
  • Croce della CRI commemorativa terremoto d’Abruzzo 2009 (2011)
  • Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine Equestre di S. Gregorio Magno (1993).
  • Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine Equestre del S. Sepolcro di Gerusalemme (1996), Cavaliere al Merito del S. Sepolcro (1970) , Conchiglia del Pellegrino (1970) e decorazione del Grande Giubileo (2000).
  • Cavaliere di Grazia e Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta (1983), barelliere ai Pellegrinaggi a Lourdes e a Loreto, addetto al cerimoniale del Gran Priorato di Roma, già Presidente del Comitato Romano degli Aiuti Internazionali.
  • Cavaliere di Gran Croce di Giustizia del S.M.O. Costantiniano di S. Giorgio, España (1994), già Consigliere Segretario per l’Italia della R. Deputazione.
  • Gran Cordone dell’Ordine della Polonia Restituta ( Londra, 1979).
  • Grà Cruz da Real Ordem de Sào Miguel da Ala (Casa Real de Bragança, Portugal, 2010).
  • Grand’Ufficiale dell’Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro (2004).
  • Grand’Ufficiale dell’Ordine al Merito Civile di Savoia (1989).
  • Cavaliere dell’Ordine della Corona d’Italia (motu proprio di S.M. Re Umberto II, 1979, alla quarta generazione nell’ascendenza Crociani).
  • Cavaliere dell’Ordine del Merito sotto il titolo di S. Giuseppe (1996).
  • III Grado Ordine di Danilo I del Montenegro (2005).
  • Palme d’Or Cordon Arts-Lettres Encouragement Public (France) (2000).
  • Collare della Stella al Merito della Repubblica Somala  (Transition National Government) (2003).
  • Antica Guardia Palatina d’Onore di Sua Santità (1962 – 1970).
  • Cruz de la Paz de Franco (1964).
  • Croce pro Ecclesia et Pontifice (1970).
  • Medaglia Pontificia Benemerenti (1968).
  • Croce Pontificia Lateranense di I classe. (1968).
  • Medaglia d’Argento del Concilio Ecumenico Vaticano II. (1965).
  • Croce d’Oro sacri itineris hierosolymitani. (1970).
  • Medaglie di Benemerenza per il Grande Giubileo del 2000, Pontificia Commissione SCV.
  • Medaglia di Benemerenza del S.M.O. di Malta Grande Giubileo 2000.
  • Medaglia imperiale di II classe della Croce Rossa Giapponese (1990).
  • Brandemburg Elbeflut-Medaille Deutschland 2002 (2002).
  • Croce di I gr. Croce Rossa della Repubblica di San Marino (2004).
  • Medaglia di Benemerenza, 2 Medaglie al merito di servizio, Medaglia della Fedeltà  e Placca di Hautecombe per la guardia d’Onore al Pantheon (1983).
E’, inoltre:
  • Membro Effettivo del Collegio Araldico (1982) .
  • Membro vitalizio dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano (1984).
  • Accademico Pontificio Cultorum Martyrum (2000).
  • Membro di Comitato a.h. del Pontificio Consiglio per i Laici. (Giubileo anno 2000).
  • Presidente dell’Istituto di Studi Storici Beato Pio IX ( dal 2000).
  • Presidente di Patria e Libertà Centro Studi Storici e Politici Internazionali (2008).
  • Presidente del Gruppo Umbria Mistica ed Artistica (2009).

Hermandad Nacional Monárquica del Maestrazgo.

 
 

 
La Hermandad Nacional Monárquica del Maestrazgo se define como una entidad Cultural que defiende los valores tradicionales y las Instituciones y la Monarquía como la primera de estas, de ámbito nacional, con Delegaciones en otros países y que durante la transición política, participó activamente en la misma y en la Instauración de la Monarquía en España, siendo un referente del tradicionalismo político e ideológico desde la segunda mitad del pasado siglo. Fundada y presidida hasta su fallecimiento por el Ilmo. Sr. Don Ramón Forcadell i Prats, más conocido por “El Tigre del Maestrazgo” en memoria de su antecesor el General Carlista Don Ramón Cabrera i Griñó. Don Ramón Forcadell fue una indiscutible autoridad entre las filas tradicionalistas, que aglutinó en la Hermandad con base en el Maestrazgo a sus correligionarios y amigos, no solo de estas tierras, sino de otros muchos lugares y pueblos de toda España con implantación tradicionalista, aumentando sus bases e influencia a lo largo de su dilatada vida, hasta conseguir tener Delegaciones en todas las autonomías, provincias y en muchos pueblos de España, además de Argentina, Chile, Uruguay e Italia, entre otros países con menor presencia. Sin una clara diferenciación con su brazo político Unión Institucional y con su órgano de comunicación, la revista “MAESTRAZGO”, cuyo lema es “Sale cuando quiere y dice la verdad”, la Hermandad ha participado activamente en la vida política, a través de conferencias, encuentros, conmemoraciones y otros actos político-sociales, tanto en el propio Maestrazgo, como en Madrid, Barcelona, Tarragona y otras provincias y ciudades, con participación de oradores insignes y personalidades relevantes en la presidencia de tales eventos. En la actualidad la Hermandad, que pese a lo complicado de los tiempos y la indiscutible pérdida de valores de la sociedad actual, mantiene intacta la herencia ideológica que es su mayor patrimonio, está regida por una Junta Nacional Rectora, presidida por Don Francisco Rodríguez Aguado. La Hermandad Nacional del Maestrazgo se estructura internamente en Junta Nacional y su Comisión Ejecutiva Permanente con sede en Madrid, y las Juntas Regionales o Autonómicas, las Provinciales y las Locales, al frente de las cuales hay un Presidente-Delegado, las que disponen de total autonomía para la organización de actos y eventos y para alcanzar sus finalidades y objetivos propios. Para pertenecer a la Hermandad Nacional del Maestrazgo tan solo se exige compartir la ideología tradicional y la defensa de sus valores e Instituciones y en primer lugar la Corona y el Monarca que la representa. En reconocimiento a los méritos, trayectoria personal, o actividad en cualquier campo, la Hermandad Nacional del Maestrazgo, así como Unión Institucional, conceden y distinguen con la Gran Cruz al Mérito del Maestrazgo a sus miembros más cualificados y personalidades de reconocido prestigio tanto nacional como internacional. Por su trayectoria desde su fundación, finalidades y arraigo social, así como por su similitud en su estructura orgánica, actividad y protocolo con las Corporaciones Caballerescas y Nobiliarias, la Hermandad Nacional del Maestrazgo, ha venido a ser reconocida y conocida en los medios y publicaciones especializadas como una Corporación Caballeresca, tanto por su prestigio, como por el elenco de personalidades de los ámbitos cultural, científico, profesional, artístico o nobiliario y que encabeza Su Majestad el Rey, con el Título de Montero Mayor, en prueba de respeto y sumisión. La Hermandad entrega e identifica a sus Miembros y Hermanos de Hábito con un Título y la insignia de pertenencia en sus diversos grados por sus méritos y antigüedad. La insignia y distintivo de la Hermandad Nacional del Maestrazgo es un escudo de plata con una cruz llana de gules, acolado a las Aspas de Borgoña y timbrado de corona real cerrada. La Gran Cruz del Maestrazgo se compone de una cruz de ocho puntas, cantonado cada brazo por una flor de lis y cargada de un escusón con el emblema de la Hermandad. Desde que se constituyera en 1.962 bajo la advocación de la Virgen de la Piedad, la Hermandad Nacional Monárquica del Maestrazgo es una Institución cultural que promueve y defiende los valores tradicionales de ideología monárquica, no dinástica. Se trata de una Hermandad totalmente honorífica que en su día colaboró con la Instauración de la Monarquía en España, a la cual pueden pertenecer cuantas personas se sientan identificadas con sus principios. La Hermandad Nacional Monárquica del Maestrazgo, junto a Unión Institucional, concede la Gran Cruz al Mérito del Maestrazgo, la cual, por su trayectoria se considera una Corporación Caballeresca, en opinión de los especialistas más prestigiosos en el campo de las Ciencias Nobiliarias. En este sentido, se les otorga el privilegio de de ser distinguidas con la Gran Cruz al Mérito del Maestrazgo a aquellas personas, que teniendo gran prestigio social o profesional, tengan como denominador común compartir la ideología Monárquica Constitucional y defender y honrar al Monarca que la representa. http://hermandadnacionaldelmaestrazgo.blogspot.it/
 
 
Il Nob.Cav.Dott. Roberto Jonghi Lavarini,Walser Freiherr von Urnavas, "per il suo ventennale impegno internazionale in difesa della Tradizione europea e cristiana" (così nelle motivazioni ufficiali), è stato insignito della Gran Croce della Confraternita Nazionale Monarchica del Maestrazgo, massima onorificenza della storica e prestigiosa associazione patriottica e cavalleresca spagnola, voluta e fondata dai monarchici legittimisti spagnoli (carlisti) e dal Generalissimo Francisco Franco, a sostegno della "monarchia tradizionale e sociale".
 
 
 
 
 
 
 
Son miembros de la Hermandad Nacional Monárquica del Maestrazgo en España S.M. el Rey don Juan Carlos I de España, S.A.R. la Infanta doña Pilar -Duquesa de Badajoz- y S.A.R. la Infanta doña Margarita -Duquesa de Soria y de Hernani-, S.A.R. la Infanta doña Elena -Duquesa de Lugo- y S.A.R. la Infanta doña Cristina -Duquesa de Palma de Mallorca,- S.A.R. el Infante don Carlos de Borbón-Dos Sicilias y de Borbón-Parma -Duque de Calabria, Conde de Caserta y Jefe de la Casa Real de Borbón-Dos Sicilias-, la Excma. Sra. doña Esperanza Aguirre -Presidenta de la Comunidad de Madrid-, el Excmo. y Rvdmo. Mons. Antonio María Rouco Varela -Arzobispo de la archidiócesis de Madrid y Presidente de la Conferencia Episcopal Española-, el Excmo. y Rvdmo. Mons. Carlos Amigo Vallejo O.F.M. -Arzobispo Emérito de Sevilla-, etc.