Il mega glamorous Counts of Mirabello's International Christmas Charity Ball diventa un'adunata del côté reazionario per festeggiare il ritorno delle Salme delle Loro Maestà Imperiali e Reali in Italia.
L'ineffabile e vulcanico Andrea Montagnini conte di Mirabello si inserisce nella polemica che sta arroventando i media nazionali e lo fa, da par suo, organizzando un pranzo di gala per 400 invitati nel proprio castello. Molti simpatizzanti della ex Casa Reale d'Italia presenti, ma, si badi bene, nessuno spazio per improvvide malinconie: unico ente monarchico convenuto è stata la Consulta dei Senatori del Regno, rappresentata dall'onorevole Senatrice Giada Arioli. Non è mancata, certamente, l'esecuzione della Marcia Reale ed un solenne brindisi, ma se di politica si è parlato, è stato declinando i verbi rigorosamente al futuro. Mattatore e polemista, il conte di Mirabello, ha deciso quest'anno, data l'importanza dell'avvenimento, di trasformare il suo tradizionale Christmas Charity Ball in una celebrazione patriottica. Non è mancata però, anche in questa occasione, una particolare attenzione alle associazioni caritative ed assistenziali, da sempre sovvenzionate e sostenute dalla famiglia dei conti Montagnini. Il conte di Mirabello ha, nel corso della serata, saputo ben cogliere l'ondata emotiva che ha pervaso la Nazione squadernando a tutti i presenti - e senza mezzi termini - come l'occasione data dalle prossime elezioni politiche potrebbe essere irripetibile per vedere riaffermata e posta al centro del dibattito pubblico quell'idea, che lo stringersi attorno alla salma di un già Capo dello Stato, plasticamente rappresenta: in una parola PIETAS, ovvero il complesso dei doveri che l'uomo politico ha verso se stesso, gli Dei, la Patria e gli altri Uomini.
Fra coloro che hanno ricevuto l'invito figurano, fra gli altri: Emanuele Filiberto di Savoia, Arianna Zavagli Ricciardi delle Caminate, Stefano Durazzo di Gabiano e di Pontinvrea, Beatrice del Balzo di Presenzano, Pietro Stagno d'Alcontres, Paolo Amerigo Marulli di San Cesario Carniglia, Manuela Romei Longhena, il cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Romana Giovanni Gambaro di San Pietro, i fratelli Elena e Giuseppe Manzoni di Chiosca e Poggiolo, Roberto e Veronica Jonghi Lavarini di Ornavasso, Stefano Bragadin, Giuseppina Salvidio, Diego Zoia, Rosanna Negri di Grosio, Claudio Cavalieri D'oro, Bruno Castellani di Malo, Lidia Melis Todde De Plano, Simonetta Ciano di Cortellazzo e di Buccari, Paolo Vandelli Bulgarelli di Marsciano, Lupo Migliaccio di San Felice, Harald von Heimburg, Luigi Casolini di Sersale, Vladimir Cantacuzene, Cesare Vernarecci di Fossombrone, Luca Coppede'. Mascotte della serata il cane Puccio, Barbone italiano colore Piemonte.
Buon giorno,sono Andrea Bozzo-Montagnini mi hanno informato dell'esistenza di questo articolo, le chiedo di volerlo cancellare poiché è stato pubblicato senza che ne io ne nessun membro della mia famiglia ne avesse dato l'assenso, l'articolo in più contiene inesattezze e fantasiose informazioni, le chiedo quindi di volerlo eliminare dal suo blog e di non pubblicare altri articoli su di me o la mia famiglia. Andrea Bozzo
RispondiEliminaÈ passata più di una settimana, da quando le avevo chiesto di eliminare questa pubblicazione, spero di non dover aspettare ancora a lungo.... Cordiali saluti Andrea Bozzo-Montagnini
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