GANASSINI di CAMERATI
Nobili - Signori di Lumiago - Patrizi Veneti - Conti di Camerati
Famiglia lombardo-veneta di antichissima nobiltà feudale barbarica, originaria della Val Brembana, discendente dai primi Signori di Camerata, Averara, Mazzoleni e Primaluna. Strettamente imparentati con la famiglia dei Tasso di Cornello (la stessa che diede i natali al poeta Torquato e che si diramò in Europa, dando origine al casato dei Principi del Sacro Romano Impero, Thurn und Taxis). Passata ad abitare nella città di Bergamo agli inizi del ‘500, ebbe seggio in quel Nobile Consiglio. Una diramazione passata a Verona nel XVI secolo, che assunse il sopracognome di “Ganassini”, venne ricevuta con prove di nobiltà nell’Accademia Cavalleresca dei Filotomi. Nel 1510, il Cavaliere Domenico (di Costanzo), “egregium virum dominum”, Procuratore della Contrada di San Tomio, venne nominato Signore della Decima di Lumiago dal Vescovo-Conte di Verona. Il nobile casato mise solide radici in tutto il triveneto, in particolare nella provincia veronese e nei Comuni di Grezzana (dove possedettero la Villa Pavarana di Azzago, la Torre della Colombara e le Vigne di Amarone di Vendri), a Romagnano ed a Pescantina (dove tuttora esiste una Località denominata Ganassini). Nel 1710 Sua Maestà Carlo VII, Imperatore del Sacro Romano Impero, concesse al Nobile Ottavio Ganassini il titolo perpetuo di Conte di Camerati. Nel 1758 il Patrizio Veneto Gianbattista Ganassini di Pescantina, sposo della Nobile Eleonora Naro di Mompeo, ereditò la Contea di Rocca Mustiolo e, successivamente, fu aggregato al Patriziato di Ancona. Nel corso del XIX secolo, il patriota risorgimentale Emiliano Ganassini, dopo la battaglia di Magenta, si trasferì, per motivi politici, a Pavia, dove diede inizio ad un nuovo ramo della famiglia dal quale discendono gli attuali rappresentanti.
Fra i personaggi più illustri della famiglia ricordiamo il famoso pittore Marzio Colantonio, trasferitosi a Roma nel XVII secolo, il Nob. Dott. Prof. Domenico (1870-1936), chimico-biologo e scienziato dell’Università di Pavia, figlio del sopracitato Nob. Cav. Dott. Emiliano (Notaio e vice-Sindaco di Pavia) e di Clementina Bertolazzi, sposato con la Nob. Alda Anelli de Soldani; il Nob. Prof. Ing. Gaetano Ganassini, fratello di Domenico, titolare della cattedra di idraulica e Preside della Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Milano, progettista di importanti impianti idroelettrici, alcuni dei quali portano tuttora il suo nome. Imparentati con i Ganassini furono lo scrittore e commediografo Carlo Bertolazzi e lo scienziato e Premio Nobel, Camillo Golgi.
La Famiglia Ganassini di Camerati è regolarmente annoverata nel Libro d’Oro della Nobiltà Italiana del Collegio Araldico, negli archivi del Sovrano Militare Ordine di Malta e nell’Annuario della Nobiltà Italiana con i titoli di: Signori di Lumiago (mpg), Nobili (mf), Patrizi Veneti (mf) con l’uso di N.H. e N.D. Per antica consuetudine al solo capofamiglia spetta il titolo comitale, all’erede (maschio primogenito) la signoria sulla decima, a tutti gli altri membri della famiglia (uomini e donne) la nobiltà generica ed il patriziato veneto. Arma: d’azzurro alla cassaforte d’argento, cimata da un Agnus Dei d’argento, coricato, con la bandiera crociata di rosso. Sormontata da tradizionale corona di Patrizio Veneto. Motto: ” CEDANT ARMA TOGAE”.
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